giovedì 12 agosto 2010
MOVIMENTO PATRIA NOSTRA: COMUNICATO AI CITTADINI DELLA REGIONE LAZIO.
Alcuni di voi hanno già avuto modo di conoscerci ed hanno anche partecipato ad alcune nostre iniziative, come la protesta davanti alla sede RAI di Viale Mazzini a Roma contro Aldo Busi o la nostra campagna "Io compro e sostengo prodotto italiano" o "Dona il sangue e le piastrine" o il "No al decreto salva pedofili" e tanti altri eventi in programma come il convegno sulla malasanità. Ci siamo riuniti per valutare l'idea di formare un Movimento Politico, non un altro partito di "destra", ma qualcosa di diverso, un laboratorio di idee in cui ritrovarsi uomini e donne provenienti da diversi partiti ed esperienze politiche, un movimento che insieme ad altri movimenti d'area inizi un cammino verso un nuovo concetto di fare politica lontano dai biechi interessi personali ed economici (altrimenti avremmo bussato alle porte del Pdl...). Un gruppo unito fatto di soli soldati e nessun Generale, un gruppo di persone che hanno deciso di riunirsi per dimostrare il proprio amore per la nostra Patria, la nostra amata Italia! Non abbiamo la presunzione di definirci dei politici, siamo operai, disoccupati, pensionati, imprenditori, impiegati ma uomini non comuni! Uomini e donne che hanno voglia di far sentire la propria voce, di far sentire che il popolo italiano è stanco di subire, di essere inascoltato, di essere governato da papponi, secessionisti, cocainomani, ignoranti, veline, voltabandiera, arroganti, falsi perbenisti-benpensanti-buonisti, compagni di nuova generazione, ex democratici cristiani e socialisti trasformati in ibridi dopo la fine della prima repubblica (se mai è finita) e sopratutto falsi camerati!!
Non ci riconosciamo nei politici e nei partiti oggi esistenti ma crediamo in un progetto di "Grande Italia" nato un po' di anni fa dalla mente di un grande statista e da altri grandi uomini che collaborarono con lui e che insieme portarono l'Italia a grande splendore, splendore offuscato da chi tradì non solo quegli uomini ma una nazione intera!
Un idea che prende spunto dal passato e si proietta ancora più viva e forte nel futuro! Noi ci incamminiamo verso "La Terza Via!", una strada diversa da destra e sinistra, verso quell'idea di Socializzazione che i nostri nonni e i nostri padri credettero come l'unica via da percorrere e che anche noi facciamo nostra perchè ci crediamo, perchè nei nostri cuori arde ancora una "fiamma", perchè ancora crediamo che nel novembre del 1943 fu scritta la vera strada per andare "verso il popolo".
Perchè non vogliamo più chinare la testa, perchè vogliamo ricordare le nostre tradizioni e non accettiamo contaminazioni, perchè non vogliamo più italiette ma una grande Italia, perchè "noi vogliamo che venga riscritta la storia", perchè non cerchiamo giustificazioni, perchè siamo ITALIANI! E' per questo che in qualità di responsabile del Lazio del Movimento Patria Nostra mi rivolgo a tutte le genti delle città di Viterbo, Rieti, Frosinone, Littoria e Roma, per invitarvi ad unirsi al nostro Movimento!
Siamo presuntuosi? Può darsi!
Siamo folli? Sicuramente!
Siamo senza speranze? Chi può dirlo....
Io ci credo! Io porto in alto la bandiera! Io non mollo! Io avanzo e non indietreggio! Io voglio vivere in prima linea e guardare il nemico negli occhi! Io mi incammino verso la "Terza Via"!
IO ADERISCO AL MOVIMENTO PATRIA NOSTRA! E TU.... COSA FAI?
Fabio Rossi
Coordinatore Regionale Movimento Patria Nostra Lazio
EURABIA? NO GRAZIE! Stop all'invasione Islamica!
Eurabia è una teoria geopolitica che si riferisce ad un ipotetico scenario futuro in cui l'Europa, a causa della continua massiccia immigrazione islamica e dello scarso tasso di natalità delle popolazioni europee autoctone rispetto a quello degli immigrati arabo-islamici, finirebbe con lo snaturare nel giro di qualche decennio la propria identità, mettendo allo stesso tempo a rischio le proprie libertà civili (in particolare quella d'espressione) oltreché la laicità dei vari Stati. Viene infatti prospettato il rischio che i musulmani, una volta divenuti "massa critica", possano pretendere l'inserimento nei vari ordinamenti giuridici nazionali di norme provenienti dalla Shari'a.
Eurabia" fu ripreso e reso popolare dalla scrittrice fiorentina Oriana Fallaci, che definisce la strategia eurabia come "la più vasta cospirazione che la storia moderna abbia creato."
Secondo questa teoria, il ricambio culturale in Europa è cominciato dalla crisi energetica del 1973 che avrebbe indotto i leader politici europei a fare larghe concessioni ai paesi produttori arabi. Tra queste:
-una politica estera conciliante con i paesi arabi e ingresso della Turchia nell'Unione europea
-apertura all'immigrazione proveniente dai paesi musulmani
-rifiuto a menzionare le radici cristiane dell'Europa nella Costituzione europea
-negazione dell'incompatibilità tra Islam e democrazia
-idealizzazione di certi periodi della storia europea, come al-Andalus, insieme alla deplorazione della Reconquista e della conquista dell'America
-adozione del relativismo culturale, che porterà tra l'altro, secondo i sostenitori di questa teoria, all'accettazione della poligamia.
Di fronte a questo realistico scenario paventato anni fa dalla scrittrice Oriana Fallaci, Noi del Movimento Patria Nostra diciamo, BASTA a tutto ciò, proponiamo:
°un attento monitoraggio della crescita demografica della popolazione musulmana in Europa (UE)
°la registrazione di tutti i casi di violenza contro le donne, inclusa l'identità (religiosa) del perpetratore,
condanne certe da scontare nelle nostre carceri con pene severissime, per i casi più efferati come violenza contro le donne, stupri, pedofilia, omicidi, rapine
°le fonti alternative di energia, per ridurre la dipendenza al petrolio
°una politica europea d'immigrazione che produca l'ingresso condizionato dalla fedeltà alla Costituzione nazionale: gli immigranti firmerebbero un contratto che preveda l'obbedienza alla Costituzione e sarebbero esiliati nel caso in cui rompessero il patto con relativa condanna da scontare nel proprio Paese d'origine, tale ingresso deve necessariamente essere condizionato con permessi speciali rilasciati dall'Ambasciata d'origine e autenticati dal Paese ospitante.
°per l'immigrazione clandestina immediata espulsione con costi a carico del paese di provenienza (non di origine)
°il confronto ideologico con la generazione "infettata dall'Islam radicale": tutti i musulmani devono esplicitamente rinunciare all'Islam radicale pena espulsione immediata con relativa pena da scontare nel Paese d'origine
°impedimento ad apertura di scuole islamiche, ma obbligo di frequentare scuole nel Paese dove si risiede con conseguente apprendimento della lingua d'origine del paese stesso
°divieto assoluto di apertura di moschee nel territorio ospitante, per quelle già esistenti obbligo di celebrare nella lingua del Paese ospitante
°divieto assoluto di propaganda islamica nel territorio ospitante, pena severe conseguenze per i fautori di tutto ciò.
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l'Occidente e' minacciato da una subdola invasione islamica basata sul numero incredibile di figli che questi esagerati sfornano. L'arma islamica per eccellenza e' quella demografica. Attraverso questa vogliono arrivare a creare l'Eurislam, colonizzarci, imporci la loro legge e il velo obbligatorio,
l'Islam tende a imporre le sue leggi, nel momento in cui diventa egemone non tollera ragazze con l'ombelico scoperto, non tollera critica, non tollera diversita'. Non e' democratico. Noi tolleriamo che loro girino con il fazzoletto in testa... Provate ad andare a Teheran in minigonna... L'Islam non tollera comportamenti diversi nei non islamici, li considerano comunque crimini anche se non lo sono per chi li compie.
E in effetti non e' equo che un islamico voglia venire qui e vestirsi col velo e quando noi andiamo a casa loro non possiamo metterci la minigonna perche' senno' si offende... Non e' un atteggiamento di parita' reciproca...
l'Occidente, l'Italia è in gravissimo pericolo e che questo sia dovuto al crollo etico, culturale e spirituale è un fatto certo e solo uno scatto di dignita' e volonta' puo' salvarlo.
Il Movimento Patria Nostra combatterà per tutto ciò non accada, proporrà soluzioni e agirà sul territorio per monitorare che questo disastro demografico non abbia a compiersi.
VALTER MELCHIORRI
DIRIGENTE NAZIONALE MOVIMENTO PATRIA NOSTRA
LA STRAGE DI BOLOGNA NON FU' FASCISTA.
La Giustizia Italiana decise che la bomba la misero Valerio Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini (allora Diciassettenne), dando dei nomi e cognomi ai colpevoli della strage! Ma furono davvero i NAR ad uccidere 85 persone con il loro folle gesto? O Lo qualcuno decise che questa era la tesi meno sconveniente per tutti? Quanti personaggi girano intorno a questa strage? Gheddafi e Ustica, Gelli e la P2, Giuseppe Zamberletti, il SISMI...troppi misteri e sempre più sembra che i nomi di Fioravanti, Mambro e Ciavardini siano stati usati per coprire altri pesonaggi e altre responsabilità! Lo stesso Francesco Cossiga (allora Presidente del Consiglio - il Presidente della repubblica era Pertini), nell'autunno 2005, in televisione dichiara:" la strage è stata compiuta per errore da un commando palestinese di passaggio in Italia". Ma da chi vengono accusati Mambro e Fioravanti? Fioravanti viene tirato in ballo da Massimo Sparti, personaggio Malavitoso amico di Cristiano Fioravanti (fratello di Valerio) e legato alla banda della Magliana, Sparti dichiara che il 04/08/1980 Valerio Fioravanti sarebbe andato a Bologna per procurarsi dei dsocumenti falsi per la Mambro, preoccupata che qualcuno avesse potuto riconoscerla a Bologna. Sparti fa il nome di De Vecchi (falsario romano) che prima nega e poi ci ripensa "NOVE" anni dopo dicendo di aver realizzato un documento falso per una donna!!!
Sparti viene scarcerato nel 1982 perchè considerato in fin di vita a causa di un tumore al pancreas. "Miracolosamente" sopravvive altri 20 anni (stano per un malato terminale). Per la Cronaca è Impossibile verificare la vicenda di Sparti, perchè "stranamente" le cartelle cliniche vengono distrutte in un incendio nel 1995..pochi giorni prima che il giornalista del TG1, Remondino, le possa esaminare per un servizio sul caso!!! Una coincidenza davvero "strana"! Ma cosa che i Giudici non tennero mai in considerazione è che il 02 Agosto, Mambro e Fioravanti erano a Padova insieme a Gilberto Cavallini perchè dovevano incontrare "Zio Otto" ovvero Carlo Digilio.
Luigi Ciavardini, invece, viene tirato dentro la vicenda da Angelo Izzo, uno dei mostri del Circeo, che, nel 1986, nel carcere di Paliano, convince Raffaella Furlozzi a raccontare ciò che le era stato detto dal fidanzato, Dario Macciò (ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia), ovvero che a mettere la bomba nella sala d'aspetto della stazione erano stati Nanni De Angelis e Massimiliano Taddeini (entrambi Terza Posizione), con Mambro e Fioravanti di copertura; secondo Izzo, Ciavardini era legatissimo a De Angelis e Taddeini e quindi sicuramente anche lui presente... da una "supposizione" senza prove di Izzo, Ciavardini viene coinvolto come "esecutore materiale" della strage e condannato a trenta anni di reclusione (prosciolto nel 2000)!!!! In occasione dell'arresto di Ciavardini morì Nanni De Angelis, scambiato dai poliziotti per lo stesso Ciavardini, pestato a sangue e poi "suicidatosi" in cella, le accuse mosse da Izzo nei confronti di De Angelis e Taddeini cadderò nel 1986 infatti vennero scagionati dalle riprese della RAI, che li filmano mentre il 2 agosto 1980 erano in campo per le finali nazionali di football americano a Castel Gandolfo!!!!
C'è un altra pista ancora aperta, che ha il nome di un cameriere bolognese e di una ballerina di night, Rodolfo Bulgini e Christa-Margot Frohlich. il primo lavorava al Jolly Hotel de la Gare, sul piazzale difronte la stazione di Bologna, la seconda fu fermata due anni dopo la strage all'aereoporto di Fiumicino. Arrivava da Bucarest con una valigia carica di esplosivo. Era diretta a PArigi in treno, via stazione Termini di Roma. Bulgini guardò la sua foto sul giornale e corse in questura a Bologna a dire:"la vidi la prima volta il pomeriggio del 2 agosto 1980 verso le 18.00 e parlava con un portiere. Poi ritornò al jolly il 2 agosto 1980 a mangiare e ricordo che effettuò parecchie telefonate, era particolarmente euforica, cercava con insistenza di conversare con me e mi riferì che abitava a Idice, che era stata ballerina al joker jolly quattro anni prima e che aveva effettuato delle telefonate per informarsi sul treno che era arrivato sul primo binario e che era stato investito dai detriti della bomba, perchè lì cerano i suoi figli!".La signora Frohlich era tedesca con un passato di militante prima nel RAF e poi Revolutionare Zeller (RZ), ossia, altro non erano che cellule rivoluzionarie con incarico di "corriere di Esplosivi". Una delle due sezioni delle RZ era diretta da Thomas Kram, che aveva contatti segretissimi con Carlos "lo Sciacallo", il più temibile terrorista di tutti i tempi. A Scoprire questa serie di contatti, furono il Giudice Matassa e il Giornalista Pelizzaro (consulenti della commissione Mitrokhin), nel febbraio 2006. Riuscirono, addirittura, a documentare che Kram era a Bologna l'1 e 2 Agosto 1980. E che, in passato, in coppia con Frohlich, avevano già fatto viaggi per spostare esplosivo per attentati vari in Europa.Dal Carcere in cui è detenuto, "lo Sciacallo" ha ammesso:"L'esplosivo era nostro, lo stavamo spostando ed è esploso per un errore". Secondo alcuni esperti, non fu un errore, ma un segnale dal FPLP,l'ala ESTREMISTA E MARXISTA DEL MOVIMENTO PALESTINESE al quale Carlos era vicino, che voleva punire l'Italia per la sua politica filo-araba di quegli anni!!!!!!!
Kram, anche lui in carcere, non ha mai aperto bocca, mai confermato o negato l'episodio1 intanto la Giustizia Italiana accusava Mambro, Fioravanti (entrambi ammisero tutti i delitti di cui si erano macchiati tranne questo) e Ciavardini; inotltre le false accuse (Accolte per convenienza politica) provocarono la morte di un innocente NANNI DE ANGELIS!
Ancora oggi c'è mistero intorno la strage che provocò la morte di 85 innocenti...ma l'unica cosa di cui, ormai, non ci sono dubbi...E CHE LA STRAGENON FU' FASCISTA!
MOVIMENTO PATRIA NOSTRA E SINDACATO NAZIONALE LAVORATORI ITALIANI, DALLA PARTE DEI PASTORI SARDI!
Comunicato del Movimento Pastori Sardi:
da oltre un mese in tutta la Sardegna il Movimento Pastori Sardi ha organizzato tantissime assemblee per capire se da parte di tutti i Pastori vi fosse la volontà di affrontare una nuova battaglia per cambiare una situazione vergognosa che da troppo tempo sta portando il comparto dell’allevamento all’estinzione.
Queste assemblee hanno dimostrato che questa volontà esiste. Ed è talmente radicata in tutti che niente potrà fermare la lotta. I Pastori Sardi, sono esasperati e hanno capito di non avere altre alternative per impedire l’inevitabile e completa rovina delle aziende e di conseguenza l’incapacità economica di provvedere al sostentamento delle proprie famiglie.
In queste assemblee con il contributo di tutti i pastori è nata una sorta di piattaforma Politico-Economica che dovrebbe dare soluzione e rilancio all’intero comparto pastorale.
Ecco la piattaforma preparata dal Movimento Pastori Sardi:
1° Ripristino immediato, per un periodo limitato di pochi anni, del meccanismo delle restituzioni comunitarie destinate al mercato Americano e Canadese, unico strumento possibile per svuotare i magazzini della nostra industria casearia senza creare buchi di bilancio.
Se ciò non bastasse lo Stato invece di dare soldi ai paesi poveri (soldi che fniscono sempre nelle tasche dei loro affamatori) distribuisca alle popolazioni povere formaggi.
2° Progettare e costruire nel territorio regionale 5/6 centri di stoccaggio con possibilità di bonifca e refrigerazione del latte come unico strumento di forza per dare ai Pastori la possibilità di offrire all’occorrenza il latte nell’intero mercato europeo, liberandoli così dal monopolio dei trasformatori locali che da sempre impongono le loro condizioni e prezzi da fame per i Pastori.
3° Abbattere i costi di trasporto applicando la continuità territoriale già riconosciuta dall’Unione Europea.
4° Impedire alla trasformazione privata o cooperativa di vendere il latte anziché trasformarlo.
5° Rimodulazione del P.S.R. (piano di sviluppo rurale) spostando le risorse dall’Asse 1 all’Asse 2 cioè dagli investimenti produttivi agli interventi delle misure Agro-Ambientali (indennità compensativa), questo per impedire che soldi destinati ai Pastori fniscano nelle tasche di venditori e progettisti.
6° Attuazione della norma “De Minimis” strumento fnanziario previsto per erogare importi senza la necessità di notifcare il provvedimento presso l’Unione Europea, portandola dagli attuali settemila euro a quindicimila come per il settore vaccino.
7° Inserimento dei Comuni cosiddetti avvantaggiati nell’elenco dei comuni svantaggiati, per dare a questi la possibilità di benefciare dei provvedimenti su menzionati.
8° Dare la possibilità alle aree irrigue di utilizzare l’acqua a costo zero per la coltivazione di foraggere per uso zootecnico (medicai etc.) condizione indispensabile per ridurre i costi di alimentazione del nostro bestiame.
9° Realizzare piccoli mattatoi comunali o zonali per valorizzare le nostre carni e togliere il monopolio a pochi commercianti che hanno azzerato il valore delle nostre carni.
10° Utilizzare le energie rinnovabili non per costruire serre ma per dare energia a tutte le aziende Agro-Pastorali. Per fare questo è necessario che la Regione costituisca una società ad hoc con il compito di elettrifcare tutte le aziende sarde. Se non si fa questo solo pochi potranno benefciare di questa moderna tecnologia.
11° Moratoria per almeno due annualità dei contributi previdenziali come chiesto e ottenuto in Francia.
12° Ristrutturazione dei debiti scaduti e in scadenza di Agricoltori e Pastori e delle loro strutture di trasformazione in un lungo periodo 20/30 anni, dando così una possibilità concreta alle aziende in diffcoltà di rimettersi alla pari con le altre imprese.
Questi sono i punti di una prima piattaforma di cose che chiedono.
Il Movimento dei Pastori Sardi avisa che a questi punti se ne aggiungeranno altri da qui a settembre,quando una grande Manifestazione di Pastori di tutta la Sardegna attraverserà le vie di Cagliari. In attesa della manifestazione di settembre tra luglio e agosto, visto che da parte di tutti c’ è entusiasmo il Movimento Pastori Sardi organizzerà diverse iniziative per tenere alta l’attenzione sui problemi del comparto.
il Movimento Patria Nostra e il SINLAI -Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani (confederato con CONFSICEL) si schiera dalla parte dei Pastori Sardi, perchè capisce le difficoltà in cui si trovano i pastori e i piccoli imprenditori agricoli ormai schiacciati dalla concorrenza "assassina" dei grandi allevamenti (spesso esteri)! E' obbligo di ogni italiano aiutare queste categorie lavorative, per preservare la tradizione, l'economia e la geniunità dei prodotti Italiani! Onore ai Pastori Sardi che continuano, nonostante le tante difficoltà, a svolgere questo duro lavoro che ci consente, ancora oggi, di avere prodotti genuini, garantiti e sopratutto "made in Italy" sulle nostre tavole!
Il Movimento Patria Nostra e il Sinlai invieranno delle lettere alle istituzioni a sostegno dell'iniziativa del Movimento Pastori Sardi.
Valerio Arenare
Vice Segretario Nazionale del Movimento Patria Nostra
Nasce il SINLAI (Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani)
Da una riunione tenutasi, in data 27/07/2010, presso la Segreteria Nazionale del Movimento Patria Nostra ad Albano Laziale, si è dato vita al Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani (SINLAI). Alla riunione erano presenti: Pino De Stefano (Presidente Nazionale MPN), Angelo Mortati (Segretario Politico MPN), Valerio Arenare (Vice Segretario Nazionale MPN), Alessandra Morelli (Dirigente Nazionale MPN), Fabio Rossi (Dirigente regionale di MPN, che assumerà la direzione nazionale del SINLAI), Biagio Ehrler (in rappresentanza della Confederazione dei Movimenti Sociali) e Dario Miccheli (Segretario Confederale del Sindacato Italiano - CONFSICEL); La nascita del Sinlai è dovuta alla necessità di dare un ulteriore strumento di lotta agli iscritti del MPN e della Confederazione e a tutti gli Italiani che avessero bisogno dell'intervento del Sindacato. Si tratta di un Sindacato atipico, in quanto, al suo interno non vi sono categorie solo di lavoratori dipendenti, ma anche di autonomi, ditte individuali, imprenditori, casalinghe e disoccupati, ovvero uno strumento di tutela per tutti gli italiani, indifferentemente da tipo di lavoro o sesso. In un epoca in cui i sindacati si sono trasformati in "partiti politici" pronti a vendersi al primo offerente, in un epoca in cui le necessità e le priorità dei lavoratori sono passati in secondo piano, in un epoca in cui essere sindacalista di un grande sindacato vuol dire sopratutto cercare di aprire le porte di Palazzo Madama o di Palazzo Montecitorio...A NOI, noi tutti, tocca fare qualcosa di importante e in controtendenza! Ritornare a parlare di Socializzazione! Ed è questo, nel suo piccolo, anzi piccolissimo, che intende fare il SINLAI. Tornare alla vera natura del sindacato, tutelare i lavoratori e pensionati ed aiutare i disoccupati a trovare occupazione, senza dimenticare le piccole e medie ditte, perchè se muore la ditta, il lavoratore automaticamente muore con lei! E' un Sindacato neonato e deve affrontare tante difficolta nel suo cammino, sopratutto gli attacchi degli altri sindacati e dei movimenti politici, che faranno il possibile per far naufragare il progetto, ma al nostro fianco avremo il SINDACATO ITALIANO - CONFSICEL e il suo Segretario Confederale Dario Miccheli, che si è detto favorevole al progetto e stà valutando l'ingresso, quasi certo, del SINLAI nella sua Confederazione Sindacale, e questo ci dà coraggio e speranze per il futuro del SINLAI e sulla sempre più visibile cresita del MPN. Un altro importante passo del Movimento Patria Nostra, un altro progetto da portare avanti per il bene dell'Italia e del popolo italiano. E' tempo di fare le cose seriamente, rimbocchiamoci le maniche, c'è un paese da rimettere in piedi.
Angelo Mortati
Segretario Politico Nazionale del Movimento Patria Nostra
nasce la Confederazione dei Movimenti Sociali.
Roma, 14/07/2010 ore 18.30 Via Chopin,35:
E' nata, con la redazione ufficiale dello statuto e con la firma dell'atto costitutivo, la Confederazione dei Movimenti Sociali.
La Confederazione intende riunire i Partiti, Movimenti e Associazioni d'Area sotto un unica bandiera politica! ma allo stesso tempo non chiede lo scioglimento degli aderenti; ogni Movimento aderente mantiene la sua indipendenza economica, statuto e direttivo senza nessuna modifica.
I Movimenti aderenti eleggono un portavoce che farà parte della "conferenza" e quattro "Dirigenti" che faranno parte dell'assemblea dei Movimenti.
la Conferenza eleggerà il portavoce dei Movimenti che avrà il compito di rappresentare la Confederazione verso terzi, senza, però, poter prendere iniziative prima di averlo comunicato alla conferenza. pertanto tutte le decisioni politiche verranno prese di comune accordo con la base, evitando protagonismi, leader, duci e ducetti!
La Confederazione non avrà risorse economiche, tutte le iniziative verranno finanziate, con spese divise in parti uguali, da tutti i movimenti aderenti.
Le linee politiche verranno prese dalla Conferenza e dall'Assemblea dei Movimenti.
I Movimenti aderenti dovranno, oltre a nominare i propri rappresentanti, presentare il proprio statuto (anche in scrittura privata), atto costitutivo e nominativo dei dirigenti nazionali...(è una confederazione "reale", non basta avere un gruppo su FB per dichiarare di essere un Movimento, qui si inizia a parlare di politica seriamente).
Eletto portavoce dei Movimenti pro-tempore il Camerata Biagio Ehrler.
A breve pubblicheremo lo statuto e l'atto costitutivo.
precisiamo, onde evitare confusioni, che la Confederazione lotterà con tutte le sue forze contro sinistra e PD, ma anche contro la politica da "passamontagna" tanto cara al PDL; Contro chi sputa sulla bandiera Italiana e contro l'ipocrisia e falsità di ex Camerati che all'amor di Patria hanno preferito scegliere la via della poltrona e rinnegare la nostra origine!
Sempre in trincea! per poter tornare a parlare di Socializzazione, per dirigerci di nuovo verso il popolo, per la nostra amata Patria, per il popolo Italiano, per i nostri figli....per poter dire un giorno...IO NON HO TRADITO!
Valerio Arenare
Vice Segretario Nazionale Movimento Patria Nostra aderente alla Confederazione dei Movimenti Sociali!
Carissimi Camerati, il Movimento Patria Nostra ha bisogno di Voi!
Carissimi Camerati, in questi mesi il Movimento Patria Nostra si è distinto in diverse iniziative importanti: No ad Aldo Busi in Tv, protesta contro il DDL Salva pedofili, A sostegno degli studenti di Isernia, A sostegno dei Militari ammalati nelle missioni di pace per colpa dell'uranio impoverito, Campagna di sensibilizzazione dona sangue e piastrine, Campagna di sensibilizzazione Compra e sostieni "made in Italy"... e tante altre ne abbiamo in programma!
Per poter continuare a combattere, abbiamo bisogno di Voi, del Vostro aiuto e sostegno, abbiamo bisogno di uomini e donne coraggiosi che condividano la nostra battaglia e i nostri obiettivi per poter far sentire sempre più forte la nostra voce..., ma abbiamo bisogno anche di fondi, le spese di gestione del movimento e per organizzare le iniziative sono tantissime, fin ora abbiamo utilizzato l'autofinanziamento, non avendo nel direttivo "ricconi" e politici che possono finanziarci (e ne siamo fieri!!!), e l'aiuto di vari amici Camerati che hanno deciso, a mezzo tesseramento, di sostenerci! So già che con questo appello susciterò le critiche di qualche "saputello benpensante" che se ne uscirà con frasi del genere:"eccoli i soliti che chiedono soldi"! Ma purtroppo noi non siamo virtuali, non siamo il solito movimento nato solo su internet, noi siamo reali e combattiamo sul campo!!!! Chi ci ha seguito tramite il gruppo o i nostri siti lo sa bene!!!! noi non vi possiamo chiedere soldi per arricchirci, ma per avere la possibilità di agire, l'unico mezzo che abbiamo per racimolare fondi è il "tesseramento", per chi realmente crede che stiamo nella direzione giusta, vi chiedo di utilizzare questo "strumento" per aiutarci a crescere numericamente e politicamente! per chi volesse informazioni, può contattarci tramite la nostra mail ufficiale: frontesocial@yahoo.it o tramite la nostra pagina FB
http://www.facebook.com/group.php?gid=479224010227&ref=mf
oppure contattando i nostri referenti nazionali:
il Presidente Pino De Stefano http://www.facebook.com/profile.php?id=100000748193910&ref=ts
Il Segretario Nazionale Angelo Mortati http://www.facebook.com/profile.php?id=1392606942&ref=ts
la responsabile del Tesseramento Alessandra Morelli http://www.facebook.com/profile.php?id=100000195405786&ref=ts
il Dirigente Nazionale Valter Melchiorri http://www.facebook.com/profile.php?id=100000402439676&ref=ts
o al sottoscritto!
inoltre cerchiamo persone che vogliano impegnarsi ed aiutarci a far crescere il nostro Movimento in particolar modo nelle seguenti regioni:
Liguria, Toscana, Veneto, Marche, Abruzzo, Sicilia, Basilicata, Sardegna e Calabria!
per chi fosse interessato, il direttivo al completo sarà il 25 c.m. a Predappio, ad onorare la memoria di S.E. Benito Mussolini!
Vi ringrazio per l'attenzione.
Valerio Arenare
Segretario Amministrativo Movimento Patria Nostra
Egregio Onorevole Gianni Alemanno
Spett.le On. Gianni Alemanno
Sindaco di Roma
oggetto: Roma è Gay!
Sabato 03/07/2010, a Roma si terrà il Gay Pride! La Vostra amministrazione Comunale ha dato l'autorizzazione a questa carnevalesca manifestazione alquanto immorale e squallida, ma percarità, ha fatto benissimo, la visita di un circo con i suoi simpatici clown in città è sempre ben accetta, anzi siamo felici di questa decisione, il poter far vedere ai nostri figli persone con chiappe al vento danzare in modo ridicolo, uomini vestiti da donne e donne vestite da uomini, mostri multicolori imparruccati e cone le piume di struzzo, persone che prendono in giro preti e monache... è un evento unico e irripetibile, il problema stà poi a spiegargli che non è proprio "normale" andare in giro così, e che quei signori sono un "tantino" provocatori per dimostrare il proprio orgoglio (???!!!), e nello spiegare che il loro papà è "normale" anche se non si veste come loro! ma, ripeto, apprezzo l'iniziativa! Un pò di perplessità, mi rimane su dei manisfesti che vedo in giro per Roma, con la scritta:"Roma è Gay" sopra la foto due bei ragazzi che si scambiano effusioni! Ora la domanda che le pongo, io vivo a Roma...quindi sono Gay? Sicuramente Lei e la Sua amministrazione per permettere l'affissione di tale manifesti non deve sentirsi turbato da tale "annuncio" e nella scoperta di questa "nostra" natura! Io a dir la verità, sono rimasto scioccato, ora a mia moglie che dico? Non mi sento affatto Gay, allora sono malato? Mi rassicuri Onorevole, la mia è una malattia passeggerà? potrò diventare anche io un girono Gay come tutti voi altri? non voglio essere un "diverso"! Se mi aiuterà prometto che da oggi sarò un cittadino normale modello: mi compro un parruccone viola e una aderentissima calza maglia (secondo Lei meglio viola o rosa) e un abito tutto strasse!!! LO PROMETTO! seguirò in tv tutte le trasmissioni con Platinette, se entrerò in politica lascerò mia moglie per un trans, andrò a tutte le feste del 1 MAggio, mi iscrivo all'Arci e alla CGIL, comprerò a mio figlio bambole barbie!!! la prego Onorevole, mi dica che posso diventare anche io GAY! Roma è Gay...io voglio essere come voi tutti!!!
Scusi lo sfogo di un povero Eterosessuale pentito, la prego di capirmi Lei che ha tanti amici Libertini sicuramente lo farà!
Un altra cosa, complimenti, per il progetto del Museo della Shoah a Roma, mi sembra giusto! Basta con tutti questi monumenti per i caduti della R.S.I. e delle Foibe, sempre a ricordarli e a sbatterceli in faccia, in ogni angolo d'Italia: "Via Giuseppina Ghersi", "Corso Rolando Rivi", "Piazza Fratelli Govoni"...e poi il monumento ai Caduti nella strage di Oderzo, quello dei martiri di Rovetta... era ora che Lei desse l'esempio, Lei che è sempre stato un uomo vicino al mondo Ebraico!
Concludo ringraziandola sentitamente
W la Democrazia! W la libertà Sessuale! W Gianni Alemanno e quelli come lui!
firmato un romano "anormale"!
Valerio Arenare
7 Luglio...Onore a Carlo Falvella.
Nemmeno trascorsi due anni dalla morte di Ugo Venturini a Genova, un altro giovane missino cadde a Salerno per colpa dell’odio comunista. Il suo nome era Carlo Falvella. Il padre, Michele, proveniva dalla Basilicata, era un professore di scuola media superiore, cattolico tradizionalista e mutilato di guerra. La madre, di origine abruzzese, era missina convinta, spesso girava per Salerno con i manifesti del Msi attaccati agli sportelli e al cofano della macchina. Sei figli, cinque maschi e una femmina. Carlo, studente di filosofia e vicepresidente degli universitari di destra salernitani, aveva abbracciato la vita politica proprio grazie alla tenacia e alla passione della madre. Purtroppo era affetto da una gravissima forma di miopia. Infatti, Carlo, era già stato operato tre volte di cataratta e solo il progresso della scienza oculistica poteva salvarlo dalla cecità totale. Mancavano cinque minuti alle ventidue del 7 luglio 1972, quando i Carabinieri di Salerno furono allertati da una telefonata per una furibonda rissa in via Velia. Carlo Falvella e l’amico Giovanni Alfinito, prima di rincasare, furono notati da un gruppo di tre persone, Giovanni Marini, Francesco Mastrogiovanni e Gennaro Scariati, tutti appartenenti alla sinistra extraparlamentare. Al loro incontro Marini estrasse il coltello e colpì Alfinito all’inguine. Carlo, per difendere l’amico, si lanciò contro Marini ed entrambi caddero a terra. Ma durante la colluttazione Carlo fu colpito gravemente alla aorta. Nonostante il trasporto immediato all’ospedale e un intervento chirurgico Carlo Falvella morì. Marini fu subito arrestato mentre Mastrogiovanni e Scariati si diedero alla latitanza. Alle esequie parteciparono circa ventimila persone, quasi tutte appartenenti al Msi, il giorno prima in città era arrivato anche il segretario Giorgio Almirante. Assenti tutti gli altri partiti ma anche le figure istituzionali quali il sindaco di Salerno, Gaspare Russo, e il presidente della Provincia, Carbone. Dopo quattro giorni dalla morte di Carlo, il Secolo d’Italia, organo ufficiale del Msi, pubblicò in prima pagina il titolo: “Un altro martire per la gioventù d’Italia. Dopo Venturini il sacrificio di Carlo Falvella”. Anche la federazione salernitana del Pci espresse il proprio sdegno per la scomparsa della giovane vita. Nei giorni successivi a Salerno accadde di tutto. Una vera e propria campagna innocentista a difesa di Giovanni Marini. Da Salerno a Milano, slogan, manifestazioni e addirittura la scrittura e la diffusione di quattro canzoni tutte ispirate allo stesso episodio. Soccorso rosso militante pubblicò un pamphlet dal titolo “Il caso Marini” proprio mentre era in corso il processo. Ma anche intellettuali dal calibro di Dario Fo, Franca Rame e un giovane avvocato destinato a una grande carriera, Giuliano Spazzali. In realtà chi era Giovanni Marini? Era un militante anarchico con alle spalle una storia in comune con quella di migliaia di proletari meridionali. Era nato in un piccolo paese, Sacco, in Campania, e all’età di dieci anni si era trasferito a Salerno con la famiglia. Cresciuto in una situazione sociale di disgregazione e miseria, iniziò presto a ribellarsi contro le cause dell’emarginazione. A diciannove anni, dopo la maturità in ragioneria, fu subito bollato come sovversivo e gli fu impossibile trovare impiego. Fu costretto a sopravvivere con lavori saltuari per alcuni anni e militò a lungo nel Pci per poi uscire definitivamente per le sue posizioni anarchiche. Al termine del processo, nel 1974, fu condannato a dodici anni di reclusione per omicidio preterintenzionale aggravato e concorso in rissa. Nel 1975, in appello, la condanna fu ridotta a nove anni. Mastrogiovanni e Scariati, invece, furono assolti dall’accusa di rissa. Già nel 1979, Marini uscì dal carcere e rimase per due anni sotto libertà vigilata. Trovò lavoro come assistente sociale, a Padula, quindici chilometri da Salerno. Ma non riuscì a integrarsi e scivolò gradualmente nell’alcolismo. Nel dicembre 1982, Marini fu nuovamente arrestato insieme ad altre persone con l’accusa di appartenenza alle Brigate Rosse. Morì a Salerno nel 2001 a quarantanove anni.
FINITO, PER NOI, IL PROGETTO CONSULTA PER L'UNITA' D'AREA CON AREA DESTRA!
CI E' PERVENUTO QUESTO COMUNICATO CHE VI GIRIAMO:
I soci Fondatori riunitisi il 26.0610 a Tor di Quinto – Roma, Alessandro Pucci, Cristiano Lancianese, Piervincenzo Squadrilli, Giovanni Obligato, Emanuele Cerroni, Maurizio De Ritis, alla presenza di Dirigenti Nazionali, Regionali e Militanti di Area Destra, preso atto del tentativo da parte di alcuni soci fondatori e dirigenti nazionali di far fallire la Consulta per l’Unità dell’Area, che con comportamenti ostruzionistici hanno ostacolato il cammino intrapreso inizialmente così come dettato dallo Statuto del Movimento.
Vista l’impossibilità di sanare divergenze sorte all’interno dell’Esecutivo sull’interpretazione dello Statuto del Movimento; disattesa da parte di taluni la Convocazione a Tor di Quinto annunciata nei tempi e nei modi dovuti ed allargata anche a tutti i dirigenti Locali e Nazionali del Movimento, membri del Coordinamento Nazionale e militanza tutta; non riconoscendo la legittimità della riunione convocata il 26.06.2010 presso l’Hotel De Roussie con un O.d.G. non approvato dall’Esecutivo (che non è stato mai ratificato dal Coordinamento Nazionale composto dai 17 Soci Fondatori e massimo ed unico garante del Movimento Area Destra), dichiarano fin da ora NON valide, illegittime e NON conformi allo Statuto, le decisioni e gli incarichi che una parte dei soci fondatori e membri del Coordinamento Nazionale hanno annunciato.
Si fa presente che non essendo possibile avere come prima libertà l’ accesso al sito web del Movimento, questa Comunicazione sarà inviata attraverso ogni libero canale di comunicazione.
Area Destra nasceva per essere un Movimento transitorio che intendeva riunificare le realtà politiche a "destra" della Pdl.
Il Suo gruppo dirigente ed i fondatori hanno profuso, ognuno per le sue possibilità, ogni sforzo atto a conseguire le finalità costitutive della stessa AD.
Venendo a mancare, in primis, la coesione di questo gruppo dirigente e di seguito anche la non volontà di alcuni suoi componenti a lavorare insieme agli altri gruppi dell'Area, ci sentiamo in dovere di denunciare questo comportamento “badogliano”, nonostante che in ogni modo nelle trascorse settimane abbiamo con ogni mezzo cercato di ricompattare la dirigenza del Movimento, per non creare ulteriori dissensi e/o scontri all'interno di un mondo già provato da delusioni ed aspettative non mantenute.
Noi soci Fondatori e Membri del Coordinamento Nazionale insieme ad altri Dirigenti e Militanti del Movimento, rilasciamo questo Comunicato,
ribadendo che in tutte le sedi opportune promuoveremo azioni atte a garanzia dell’Atto Costitutivo e dello Statuto del nostro Movimento.
Ribadiamo con forza, onestà e lealtà che mai abbiamo cercato la contrapposizione, ma una discussione, anche accesa, chiara e definitiva sul futuro di Area Destra
A SEGUITO DI QUESTO COMUNICATO, PERVENUTOCI DA AREA DESTRA, RITENIAMO, CHIUSA OGNI NOSTRO RAPPORTO CON LA CONSULTA PER L'UNITA' D'AREA, ANCHE PERCHE' NON CAPIAMO SE LA CONSULTA ESISTE ANCORA E CHI E' IL SOGGETTO CHE LA PROPONE (VISTO CHE AREA DESTRA SI E' DIVISA IN DUE "NUOVI", ULTERIORI, SOGGETTI POLITICI)!
NOI PROSEGUIAMO NEL NOSTRO CAMMINO COME MOVIMENTO D'AZIONE, DISPONIBILE AD OGNI RAPPORTO DI COLLABORAZIONE CON QUALSIASI MOVIMENTO O PARTITO D'AREA, PURCHE' SIA PER INIZIATIVE DA NOI RITENUTE VALIDE E CONDIVISIBILI, MA ALLO STESSO TEMPO RIBADIAMO DI NON VOLERE ASSOLUTAMENTE AVERE RAPPORTI CON IL PDL E I SUOI RAPPRESENTANTI, NE' (E SOPRATUTTO) CON IL NUOVO MOVIMENTO DI GIANFRANCO FINI!
CREDIAMO COMUNQUE CHE SIA DI VITALE IMPORTANZA, PER TUTTA LA COMUNITA' CHE SI RICONOSCE NELLA NOSTRA AREA, CHE I MOVIMENTI PROVINO A SEDERSI AD UN TAVOLO COMUNE E DECIDERE INIZIATIVE COMUNI! PERTANTO RILANCIAMO IL PROGETTO DELLA CONFEDERAZIONE DEI MOVIMENTI SOCIALI, DOVE TUTTI I MOVIMENTI ED ASSOCIAZIONI COMPONGONO LA CONFEDERAZIONE ED OGNI COMPONENTE (MOVIMENTO) ELEGGE UN PORTAVOCE; L'INSIEME DEI PORTAVOCE DEI MOVIMENTI FORMA LA SEGRETERIA POLITICA (O DIRETTIVO), CHE A SUA VOLTA ELEGGE UN PORTAVOCE, CHE HA IL COMPITO DI RAPPRESENTARE "TUTTI" I MOVIMENTI E NON PUO' PRENDERE DECISIONI SE NON DOPO IL CONSENSO DEI "PORTAVOCE DI TUTTI I MOVIMENTI"! IL PORTAVOCE VIENE ELETTO A ROTAZIONE IN MODO CHE TUTTI I MOVIMENTI, DAL PIU' GRANDE AL PIU' PICCOLO, POSSONO SENTIRSI "PROTAGONISTI" DEL PROGETTO E GIUSTAMENTE RAPPRESENTATI! I MOVIMENTI POSSONO CONTINUARE AD OPERARE IN AUTONOMIA ECONOMICA E DECISIONALE CON IL PROPRIO DIRETTIVO, SENZA SCIOGLIERSI O CONFLUIRE IN ALTRI PIU' GRANDI, CONSERVANDO COSI' LA LORO STORIA, LE LORO DIFFERENZE E I LORO STATUTI, LA CONFEDERAZIONE PRESENTERA', IN EVENTUALI ELEZIONI, UNA LISTA UNICA IN CUI TUTTI, E RIBADISCO TUTTI, I MOVIMENTI AVRANNO I LORO RAPPRESENTANTI SENZA COSTRIZIONI E CATAPULTE ESTERNE, MA QUESTO AVVERRA' IN UN SECONDO MOMENTO, PERCHE' E' SCOPO PRIMARIO DEVE ESSERE L'AZIONE CONDIVISA, POI L'ELEZIONE!DOBBIAMO FAR CAPIRE AI CITTADINI CHE CI SIAMO ANCHE NOI E CHE SIAMO DALLA LORO PARTE, SOLO COSI' CI SEGUIRANNO!
NON ABBIAMO LA PRESUNZIONE DI AVERE LA SOLUZIONE, MA CREDIAMO DI ESSERCI ANDATI MOLTO VICINI!
UNITI PER TORNARE A MARCIARE...
Valerio Arenare
Vice Segretario Nazionale Movimento Patria Nostra
In Principio erano in quattro: Pino De Stefano, Angelo Mortati, Valerio Arenare e Samuele Di Battista,
In Principio erano quattro, Pino De Stefano, Arenare Valerio, Angelo Mortati e Samuele Di Battista; In un bar del quartiere San Giovanni a Roma, decisero di trasformare l'Associazione Culturale Patria Nostra, in qualcosa di più completo, più incisivo, più importante...:" IL MOVIMENTO PATRIA NOSTRA", un laboratorio politico di azione, non finalizzato (come tutti i partiti e Movimenti odierni) solo all'elezione,ma anzi che mettesse in secondo piano le competizioni elettorali per mettere davanti a tutto il bene del Paese! Uno strumento politico nel quale potevano confluire uomini e donne di coraggio che avevano un solo obiettivo: "Riprendere la via giusta"...per l'amore della nostra Italia!
hanno avuto il coraggio di dichiarasi "fascisti" dimostrando di esserlo!!!Chi ricorda la manifestazione contro Busi, pochi militanti davanti la RAI? ma che facevano più chiasso di una banda mmusicale al gran completo; e la protesta contro il DDL 1707? la protesta contro la mancata erogazione delle borse di studio dei ragazzi del liceo scientifico di Isernia? e le tante campagne di sensibilizzazione: Compra e sostieni Italiano, Dona il Sangue e Le piastrine, Unità d'Italia non festeggio...mi mancano i fratelli di Istria e Dalmazia; e tantissime ancora! senza contare le tantissime lettere provocatorie del nostro Vice Segretario Nazionale alle istituzioni (l'ultima ad Alemanno sui manifesti Roma è Gay) hanno dimostrato coraggio e hanno dato coraggio e in poco tempo sono iniziati ad aumentare gli uomini e donne pronti a mettere la loro ascia bipenne a servizio della Patria: Biagio Ehrler , Anna Rita Zecca, Valter Melchiorri (e tutto il Movimento FANI), Fabio Rossi, Giustino D'Uva, Barbara Bartorelli, Astarita Francesco Rosario Maurizio Stocco,Emanuele Paris...solo per dirne alcuni! e le lotte sono continuate: "Mala Sanità", " Stop ai Prodotti Cinesi".... e i progetti? La Confederazione dei Movimenti Sociali, la manifestazione contro il Signoraggio in programma per il prossimo inverno, tanti convegni ed incontri in tutta Italia...e poi...la nascita del Circolo Ambientalista "Terza Era" e la nascita del Sindacato SINLAI (Confederato con la CONFSICEL)! tante battaglie da fare e programmare ma con un unico sentimento nel cuore:"L'Amore per la nostra Patria"!
Il Movimento Patria Nostra e i suoi Dirigenti guardano al futuro con maggiore ottimismo, perchè sanno che ora c'è un piccolo , piccolissimo, esercito di persone pronte a lottare con tutte le energie possibili! Saremo pochi ma il nostro coraggio e la nostra volontà ci trasformerà in novelli Davide contro il gigante Golia! NOI PROSEGUIAMO PER LA NOSTRA STRADA SEMPRE PIU' CONVINTI CHE IL SENTIERO INTRAPRESO E PIENO DI OSTACOLI ED INSIEDIE, MA CHE CON I NOSTRI CAMERATI AL FIANCO POSSIAMO TUTTO! PER L'AMORE DELLA PATRIA E DEL POPOLO ITALIANO! CAMERATI...A NOI!
Colgo l'occasione per dare il benvenuto ufficiale, nella nostra famiglia, agli ultimi guerrieri che si sono iscritti in questi giorni al Movimento Patria Nostra:
ALESSANDRO FORTUNATI
CHRISTIAN FORTUNATI
MORARU MIRELLA NUTICA
PISCIONERI GERARDA
RODOLFO ONIDA
CHIARA GRILLETTI
CIRO RIZZI
ROBERTO VENTURA
MARIO MERLUZZI
ALBERTO DOLDI
CANNAROZZI GIUSEPPE
LUISA DOLDI
BENVENUTI FRATELLI E SORELLE.
Morelli Alessandra
Responsabile Nazionale Tesseramento
SCARCERATI I ROM CHE UCCISERO EMANUELE FADANI
Dopo la scarcerazione dei rom accusati dell’omicidio di Emanuele Fadani, l’imprenditore ucciso con calci e pugni, parlano i familiari del giovane. Per il giudice delle indagini preliminari i tre rom che la notte del 10 novembre 2009 ad Alba Adriatica uccisero a botte Emanuele Fadani lo fecero involontariamente, l’accusa contestata è quella di omicidio preterintenzionale. Ieri sono scaduti i termini della custodia cautelare, dunque due dei tre rom sono tornati in libertà. Il terzo rimane detenuto ma per via di altri reati compiuti in precedenza.
La comunità rom ha accolto con festeggiamenti la notizia della scarcerazione, i familiari di Emanuele invece si sono stretti nel loro dolore, un dolore insopportabile quello di sapere in libertà gli assassini del loro caro. “Se avessero un poco di bontà quanto meno di lasciare questa cittadina, se hanno un briciolo di umanità, quanto meno di non avere il barbaro coraggio di andare in giro”, sono le parole del fratello di Emanuele, Fabrizio Fadani.
Anche la mamma interviene: “E’ possibile che due assassini vadano a spasso quando uno ha addirittura confessato”? La rabbia è tanta per una vita spezzata ingiustamente. La notte di otto mesi fa Emanuele era fuori da un locale in compagnia di un amico, i tre rom si avvicinarono chiedendo cocaina, da lì iniziò prima un diverbio e poi una rissa. Emanuele fu preso a pugni e calci, l’ultimo violentissimo e letale alla testa. Due degli aggressori vennero fermati subito, il terzo aveva provato a fuggire e a nascondersi in un appartamento nel centro della cittadina, ma i carabinieri lo catturarono qualche giorno dopo, proprio quando si stavano svolgendo i funerali di Emanuele.
Da allora sono trascorsi otto mesi di reclusione e la confessione solo da parte di uno dei rom. Ieri è arrivata la decisione del giudice, i rom non volevano uccidere il giovane, dunque possono tornare in libertà.
E' VERGOGNOSO! ASSOLUTAMENTE VERGOGNOSO! VIVIAMO IN UNO STATO DI "MERDA" (SCUSATEMI IL TERMINE MA ERA NECESSARIO!), SIAMO COSTRETTI A SUBIRE SENZA POSSIBILITA' DI REAZIONE, MA E' ORA DI DIRE BASTA! UN NOSTRO CONCITTADINO E' STATO UCCISO A CALCI E A PUGNI DA TRE PERSONE E I GIUDICI HANNO DEFINITO IL FATTO "INVOLONTARIO"! NON SO SE E' L'ENNESIMO ATTO DI BUONISMO NEI CONFRONTI DI QUESTE PERSONE, MA ORMAI E' PALESE CHE AI ROM E' PERMESSO TUTTO E NOI, INVECE, SIAMO DISCRIMINATI PUR ESSENDO CITTADINI DI QUESTA NAZIONE! LE REGOLE SI SONO CAPOVOLTE! SIAMO COSTRETTI A DOVERLI SOPPORTARE ALLE FERMATE DEI SEMAFORI E ALL'USCITA DEI SUPERMERCATI CHE CON ARROGANZA E MALEDUCAZIONE CI CHIEDONO I SOLDI, SIAMO COSTRETTI A DOVER SOPPORTARE LA SPAZZATURA E LA PUZZA CHE PROVIENE DAI LORO CAMPI ABUSIVI (NONCHE' I COSTI DI GESTIONE DI QUESTI CAMPI, PAGATI DAI COMUNI E QUINDI DALLE NOSTRE TASSE!), SIAMO COSTRETTI A VEDERE IL LORO MODO DI "SFRUTTARE" I BAMBINI CHE SEMI NUDI E IN PESSIME CONDIZIONI IGIENICHE SONO COSTRETTI A MENDICARE, ABIAMO PAURA DI ENTRARE NEI BAR, SPECIE DI PERIFERIA, LA SERA PERCHE' E' FACILE INCONTRARE ROM (O ALTRI APPARTENENTI AD ALTRE ETNIE) SPESSISSIMO UBRIACHI E PRONTI A PROVOCARE RISSE, ABBIAMO PAURA PER LA NOSTRA INCOLUMITA' FISICA (SPECIE NOI DONNE E NON NECESSITA' CHE ELENCHI GLI STUPRI O I TENTATI STRUPRI AD OPERA DI ROM), ABBIAMO PAURA PER I NUMEROSI FURTI E SCIPPI ESEGUITI DA QUESTI SOGGETTI (A VOLTE UTILIZZANDO ANCHE BAMBINI) E ORA DOBBIAMO AVER ANCHE PAURA CHE SE CI "AMMAZZANO" NON AVREMO NEMMENO GIUSTIZIA!!!!
IL MOVIMENTO PATRIA NOSTRA E LA CONFEDERAZIONE DEI MOVIMENTI SOCIALI ESPRIME LA SUA SOLIDARIETA' AI FAMILIARI DEI EMANUELE FADANI E GRIDA VERGOGNA A QUEL GIUDICE CHE HA PERMESSO A DEGLI ASSASSINI DI USCIRE DAL CARCERE E, PERTANTO, RIMETTERE IN LIBERTA' DELLE MINE VAGANTI...ASPETTEREMO LA PROSSIMA VITTIMA O IL PROSSIMO REATO PER GRIDARE UN ALTRO INUTILE VERGOGNA? O VOLGIAMO UNA VOLTA PER TUTTE DIRE BASTA!!!!!
RICORDO A TUTTI CHE CONTINUA LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE DEL MOVIMENTO PATRIA NOSTRA:"DONA IL SANGUE E LE PIASTRINE!"
"La donazione di sangue è l'azione di un singolo individuo, agita volontariamente in maniera spontanea o concordata, finalizzata al privarsi di una determinata quantità del proprio sangue o di suoi componenti, affinché venga utilizzata per scopi medici."
Questa è la fredda definizione che alcune inciclopedie danno alla donazione del sangue; ma l'atto compiuto, da un donatore, al momento in cui si reca presso un centro raccolta s...angue, non si può racchiudere in questa frase, perchè chi dona, in quel momento non compie una semplice azione , ma effettua un grande gesto d'amore: amore verso il prossimo, amore verso chi soffre, amore verso chi ha bisogno... un semplice gesto, pochi minuti, gratuitamente, TI RENDONO UN EROE perchè si può aiutare a salvare una vita!
Gli Ospedali Italiani hanno bisogno di tanti di Voi, i malati Italiani hanno bisogno di Voi,i bambini hanno bisogno di Voi, Vostri fratelli hanno bisogno di Voi... non possiamo non ascoltare il loro grido di aiuto, non possiamo non aiutarli!
Il Movimento Patria Nostra lancia questo appello: "Salviamo una vita...dona il Sange e le piastrine! Compiamo un gesto d'amore!".
Ogni giorno, purtroppo, ci sono centinaia di persone che necessitano di trasfusioni, l'impossibilità o il ritardo nel reperire il sangue o le piastrine possono essere letali al ferito o al malato...vogliamo questo? Vogliamo che un nostro fratello muoia perchè non abbiamo voluto tendergli la mano? non credo proprio Siamo Italiani...abbiamo un cuore enoreme! AIUTIAMO A SALVARE UNA VITA DONA IL SANGUE E LE PIASTRINE.
Per informazioni sui centri trasfusionali:
http://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1 Sito della Croce Rossa
http://www.avis.it/usr_view.php/ID=0 Sito dell AVIS
oppure scrivendo al Movimento Patria Nostra frontesocial@yahoo.it
o ad Angelo Mortati Segretario Nazionale M.P.N. (volontario donatore piastrine) angelo.mortati@alice.it
Vi forniremo tutte le informazione necessarie.
n.b. Sabato mattina alle ore 9.00 sarò all'ospedale Bambin Gesù di Roma, per la mia consueta donazione delle piastrine, chi vive in quella zona e volesse informazioni direttamente da me, può chiamarmi al 339/4960693, sarò lieto di farlo e se possibile, farlo assistere durante la mia donazione, in modo da poter capire di cosa si tratta! A NOI!
Angelo Mortati
Segretario Nazionale M.P.N.
E' arrivata la notizia che temevamo, Stefano Schiavulli, di Militia Roma è stato arrestato e la palestra "Primo Carnera" messa sotto sequestro.
Il Movimento Patria Nostra esprime solidarietà a Stefano e famiglia nonchè a tutto il gruppo di Militia!
Un attacco ad un movimento d'area è un attacco a tutto il nostro mondo!
Lasciamo liberi di agire gruppi pericolosissimi, come quelli appartenenti ai centri sociali di sinistra, e poi ce la prendiamo con un movimento che seguendo un ideale (da noi condiviso) ha voluto smarcarsi dalle appartenenze partitiche cercando di diventare portavoce di un malessere generale che ha colpito la nostra area e che, tramite la palestra "Primo Carnera", cerca di fare aggregazione in un territorio dove smarrirsi in strade sbagliate è facilissimo! I reati contestati a Stefano, sono la scusa per mettere a tacere questa voce...non facciamoli vincere! stringiamoci attorno a Stefano e a Militia!
Dalla parte di chi lotta!!!!
Movimento Patria Nostra con Militia!
VITA EST MILITIA!
Messaggio di Valerio Arenare
Il Movimento Patria Nostra esprime solidarietà a Stefano e famiglia nonchè a tutto il gruppo di Militia!
Un attacco ad un movimento d'area è un attacco a tutto il nostro mondo!
Lasciamo liberi di agire gruppi pericolosissimi, come quelli appartenenti ai centri sociali di sinistra, e poi ce la prendiamo con un movimento che seguendo un ideale (da noi condiviso) ha voluto smarcarsi dalle appartenenze partitiche cercando di diventare portavoce di un malessere generale che ha colpito la nostra area e che, tramite la palestra "Primo Carnera", cerca di fare aggregazione in un territorio dove smarrirsi in strade sbagliate è facilissimo! I reati contestati a Stefano, sono la scusa per mettere a tacere questa voce...non facciamoli vincere! stringiamoci attorno a Stefano e a Militia!
Dalla parte di chi lotta!!!!
Movimento Patria Nostra con Militia!
VITA EST MILITIA!
Messaggio di Valerio Arenare
VITTORIA!!! - RITIRATO L'EMENDAMENTO 1707 - L'EMENDAMENTO SALVA PEDOFILI!
L'ASSOCIAZIONE DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS E IL MOVIMENTO PATRIA NOSTRA SONO FELICI DI COMUNICARE QUANTO SEGUE:
RITIRATO EMENDAMENTO 1707
ROMA - Ritirato dal ddl intercettazioni il cosiddetto emendamento ''salva-pedofili''. Lo ha reso noto Alessandra Mussolini, presidente della Commissione bicamerale sull'Infanzia e Adolescenza. (RCD)
NON SAPPIAMO QUANTO ABBIA PESATO IL NOSTRO INTERVENTO, MA SIAMO ORGOGLIOSI DEL RISULTATO OTTENUTO! DIMOSTRAZIONE CHE UNITI SI PUO' TUTTO!
Abbiamo dimostrato che il popolo Italiano è stanco di subire ed è pronto a scendere in Piazza per far valere i propri diritti.
In una nota congiunta i responsabili dei due Movimenti hanno dichiarato: "Abbiamo fatto sentire la nostra voce con lettere al Presidente della Repubblica, Proteste, comunicati stampa e con la minaccia di scendere in piazza! Abbiamo fatto capire ai Politici Italiani che non eravamo disposti a far passare questo emendamento senza lottare fino allo stremo delle nostre forze! Abbiamo dimostrato che uniti tutto è possibile... E ABBIAMO VINTO!!!!
ciò nonostante continuere a vigilare affinchè non si ripetano cose del genere! Siamo pronti a tutto per tutelare i diritti degli italiani e sopratutto dei Bambini!"
ASSOCIAZIONE DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS E MOVIMENTO PATRIA NOSTRA RINGRAZIANO QUANTI SI ERANO RESI DISPONIBILI A SCENDERE IN PIAZZA PER LA TUTELA DEI BAMBINI!
IN PRIMA LINEA...SEMPRE!!!!!
ASSOCIAZIONE DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS
MOVIMENTO PATRIA NOSTRA (noi amiamo l'Italia!)
Monica Marciano
Circolo Terza Era aderente a M.P.N.
Reati lievi" - Pedofili eviterebbero l'arresto...adesso mi incazzo e spero lo facciate anche Voi!
Il PDL, afferma di voler sanare con l'emendamento proposto, un errore, in quanto essendo la legge sulla pedofilia equiparata a quella sulla violenza sessuale, per renderla del tutto identica, è necessario inserire anche la norma che prevede "la non obbligatorietà dell'arresto in flagranza di reato, se la violenza è di lieve entità". Ecco uno stralcio del comunicato PDL:
«La commissione Giustizia del Senato ha con grande senso di responsabilità ulteriormente ampliato i casi di arresto obbligatorio in flagranza prevedendo che anche nelle ipotesi di atti sessuali con minorenni si applichi la stessa normativa della violenza sessuale». «Per un mero errore materiale non era stata prevista la non applicabilità dell'arresto obbligatorio nei casi di minore gravità così come già avviene per la violenza sessuale. Tale omissione avrebbe reso la norma incostituzionale sia per la disparità con la violenza sessuale..."
VERGOGNOSO!!!!
Allora le domande che mi pongo sono le seguenti:
1) che cosa si intende per lieve entità?
2) un tentativo di stupro bloccato, quindi effettivamente non compiuto, dall'intervento di un passante è da ritenersi di lieve entità?
3) una molestia sessuale ai danni di un bambino indifeso è di lieve entità (una donna adulta può rifilare uno schiaffone al molestato e successivamente ricorrere alla polizia, ma un bimbo?)?
e mi fermo qui con le domande, ne avrei tantissime da fare, sopratutto a chi ha avuto questa grande idea! però voglio farvi capire meglio cosa accade con questo esempio:
una ragazza disabile che è riuscita a fuggire dal suo aggressore e a denunciarlo.L'uomo, condannato in primo grado a quattro anni, si è visto dimezzare la pena in appello perchè quella violenza sessuale è stata considerata di "lieve entità". Dunque quell'uomo non farà un solo giorno di carcere, mentre leripercussioni psicologiche della ragazza saranno per sempre...immaginate un bimbo!
I rischi di una norma del genere applicata anche alla pedofilia, quindi, sono molteplici.Pensiamo al caso di don Marco Cerullo, sorpreso in auto con un suo alunno di 12 anni, nell'atto di un rapporto orale.Don Marco è stato arrestato e successivamente condannato, ma chi può assicurarci che un giorno qualcuno non reputi un rapporto orale una violenza di "lieve entità" rispetto ad un altro tipo di violenza sessuale? Adesso, una cosa del genere sarebbe impensabile, ma in futuro? Questo "perfezionismo legislativo", non potrebbe offrire ai pedofili la possibilità di alleggerire la loro posizione processuale?
Allo stato attuale i minori incontrano già enormi difficoltà ad essere creduti quando denunciano un abuso, se poi dovesse essere messa in discussione anche la gravità del tipo di abuso subito
VERGOGNOSO!!!!
Credo che ora si superi il limite, posso accettare (anche se con il sangue avvelenato) le tasse, posso accettare i sacrifici, posso accettare l'arroganza della lega...accetto tutto, ma questo no!
ABBIAMO PERMESSO AD UN PEDOFILO DI ANDARE IN PRIMA TV SULLE RETI NAZIONALI?
ORA VOGLIAMO PERMETTERE A PEDOFILI E STUPRATORI DI POTER COMMETTERE "LIEVI" CRIMINI SESSUALI E NON FARSI NEMMENO UN GIORNO DI CARCERE?
NO! IO NO!
mi appello a tutti coloro che credono nei valori, a i movimenti e partiti d'area ( lasciamo perdere le definizioni: Fascisti, destra, estrema destra, destra moderata, nazionalisti, socialisti-nazionali...mi rivolgo a tutti!), alle Associazioni, Ai Sindacati, ai Padri e alle Madri...PROTESTIAMO! FACCIAMO SENTIRE LA VOCE! MANDIAMOGLI UN BEL VAFFANCULO CON TANTO DI NOME E COGNOME DEL DESTINATARIO, MA STAVOLTA METTIAMOCI ANCHE IL NOSTRO, QUELLO DEL MITTENTE! FACCIAMOCI VALERE! IN ALTO LA BANDIERA! CI STANNO DICHIARANDO GUERRA E NOI VOGLIAMO SUBIRE?
Chiedo a tutti Voi superare differenze e contrasti e di unirVi a me e a chi vorrà far parte di questa lotta! IO SCENDO IN PIAZZA! stasera invierò un e-mail di protesta al Presidente della Repubblica e a breve, concorderò, con i miei amici e Camerati Dirigenti del Movimento Patria Nostra, una data per andare a protestare davanti al Ministero delle Pari Opportunità! IO CI VADO PURE SOLO! SONO UN PADRE E VADO A FARE QUELLO CHE MI RIESCE MEGLIO...TUTELARE MIO FIGLIO!!!!
E PERFAVORE, SE NON SIETE DACCORDO CON ME O NON VOLETE SEGUIRMI, NON RISPONDETE A NOI O NOBIS O W IL DUCE, A QUESTA NOTA, HO BISOGNO DI PERSONE REALI E COMBATTIVE, NON DI SLOGAN!
GRAZIE DELLA VOSTRA ATTENZIONE! NOBIS!
Valerio Arenare (ci metto nome e cognome e faccia!)
I GIUDICI REGALANO LE PENSIONI AGLI IMMIGRATI E NOI STIAMO A GUARDARE!
Roma - Per l’Inps è un colpo duro. La Corte costituzionale garantisce l’assegno mensile di invalidità anche agli stranieri extracomunitari. Non più solo a quelli che dopo 5 anni hanno ottenuto la carta di soggiorno, come previsto finora, ma a tutti quelli che hanno i requisiti (non certo i clandestini) e non possono lavorare per un handicap.
Così, mentre governo e Parlamento affrontano la crisi comprimendo lo Stato sociale e tirando la cinghia anche per i benefici agli handicappati, la Consulta va in controtendenza e allarga il numero dei beneficiari dell’assegno.
Così tanto, che alcuni prevedono ora il rischio di una forma di una sorta di «turismo previdenziale» in Italia, con l’arrivo di chissà quanti stranieri invalidi o presunti tali, attirati dalla possibilità di essere mantenuti a spese dello Stato, senza lavorare.
La decisione è già stata presa dai 15 giudici costituzionali, anche se ancora non è pubblica. C’è stata una spaccatura, nella riunione a Palazzo della Consulta, ma alla fine la maggioranza ha accolto il ricorso della Corte di appello di Torino, dichiarando costituzionalmente illegittima la norma che attribuisce l’assegno di invalidità, a italiani, cittadini comunitari ed extracomunitari solo se titolari della carta di soggiorno.
È ancora presto per valutare le conseguenze economiche di questo verdetto, ma certo il nostro già disastrato Istituto per la previdenza sociale dovrà fare i salti mortali per far fronte anche a questo onere. L’assegno è basso, 242,84 euro per 13 mensilità, ma bisogna vedere per quanti si moltiplica. E poi, una volta dichiarato invalido civile, un extracomunitario potrà ottenere a cascata gli altri benefici legati allo status, come la ben più cospicua indennità di accompagnamento e le detrazioni fiscali connesse.
Tutto nasce dalla causa di una romena immigrata in Piemonte che, dopo un incidente, è diventata invalida. Le è stato riconosciuto l’assegno perché comunitaria. Ma lei è andata oltre: ha chiesto gli arretrati, che si riferivano a un periodo in cui la Romania non era ancora entrata nell’Ue. La richiesta è stata bocciata, in base a un articolo della legge del 28 dicembre 2000, nella finanziaria 2001, che subordina appunto l’assegno sociale al possesso della carta di soggiorno. Ma in appello, la Corte di Torino si è rivolta alla Consulta, sostenendo che questa norma è «discriminatoria», contrasta con la «Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali» del 1952 e viola l’articolo 117 della Costituzione: quello che obbliga lo Stato a fare leggi, anche in materia di immigrazione, che rispettino ordinamento comunitario e obblighi internazionali.
La Convenzione stabilisce il divieto di discriminazione all’articolo 24: «Il godimento dei diritti e delle libertà riconosciuti nella presente Convenzione deve essere garantito senza alcuna distinzione di sesso, di razza, di colore, di lingua, di religione, di opinione pubblica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di appartenenza a una minoranza nazionale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione». Un principio bellissimo, ma che deve fare i conti con la realtà e le casse di ogni Paese, lasciando ampio spazio di interpretazione.
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