Approvata dal Palrmaento la riforma che regola la vita di milioni di condomini.
Ecco in sintesi cosa cambia:
- Parti comuni: sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell’edificio, parti quali quelle delle facciate, i parcheggi, i sottotetti, gli impianti di condizionamento, quelli per la ricezione tv, via radio o via cavo.
- Gli animali domestici: il regolamento condominiale non potrà più «vietare di possedere o detenere animali domestici». Con la voce animali domestici, il Parlamento ha inteso comprendere tutti gli animali da compagnia, quindi anche criceti, furetti, canarini, eccetera.
- Il riscaldamento: secondo quanto previsto dalla nuova legislazione, chi vuole si potrà «staccare» dall’impianto centralizzato senza che sia necessaria l’approvazione da parte dell’assemblea, a patto però che si continui a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto condominiale.
- Le barriere architettoniche: perchè tutte le barriere architettoniche vengano abbattute e perchè lo stabile possa esser messo a norma in sicurezza, sarà sufficiente che in assemblea siano presenti i condomini che rappresentano un terzo dei millesimi complessivi. A questo punto, basterà la maggioranza per decidere, ovvero il 50 per cento più uno dei votanti-presenti.
- La destinazione d’uso dei locali comuni: perchè si possa stabilire il cambio di destinazione d’uso basterà l’approvazione dei quattro quinti dei condomini.
- Applicabilità: la normativa diventa a tutti gli effetti applicabile anche ai complessi immobiliari composti da unità unifamiliari (condominio “orizzontale”) e ai supercondomini.
- L’ amministratore del condominio: secondo quanto previsto dalla nuova normativa, l’amministratore all’atto della nomina, è tenuto a presentare ai condomini una polizza individuale di responsabilità civile per gli atti compiuti nell’esercizio del mandato i cui oneri sono posti a carico dei condomini. L’amministratore è inoltre tenuto ad adeguare i massimali della polizza se nel periodo del suo incarico l’assemblea deliberi lavori straordinari. Sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, deve esser sempre affissa l’indicazione delle generalità, del domicilio e dei recapiti, anche telefonici, dell’amministratore. In mancanza dell’amministratore, sul luogo di accesso al condominio o di maggior uso comune, accessibile anche ai terzi, è affissa l’indicazione delle generalità e dei recapiti, anche telefonici, della persona che svolge funzioni analoghe a quelle dell’amministratore. La nuova disciplina prevede inoltre che chi amministra un condominio debba possedere alcuni requisiti obbligatori: godimento dei diritti civili, titolo di studio, formazione e assicurazione professionale. In pratica per fare l’amministratore bisognerà frequentare un corso di formazione oltre ad aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado. L’incarico di amministratore ha durata di due anni e si intende rinnovato per eguale durata. La revoca dell’amministratore può essere deliberata in ogni tempo dall’assemblea, con la maggioranza prevista per la sua nomina oppure con le modalità previste dal regolamento di condominio.
- Per chi disturba o viola il regolamento condominiale: la sanzione è fissata ad euro 200 che diventano fino a 800 euro in caso di recidività;
- Condomini morosi: L'amministratore di condominio potrà chiedere un ingiunzione di pagamento nei confronti dei condomini morosi senza essere tenuto a passare per l'assemblea di condominio
- Il sito internet: su richiesta dell’assemblea, l’amministratore è tenuto ad attivare un sito internet del condominio, ad accesso individuale protetto da una parola chiave, che consente agli aventi diritto di consultare ed estrarre copia in formato digitale dei rendiconti mensili. L’aggiornamento del sito avviene con cadenza mensile, salvo diversa previsione dell’assemblea. Le spese per l’attivazione e la gestione del sito internet sono poste a carico dei condomini.
Sicel Case Italia è soddisfatta del risultato ottenuto dalle ossaciazioni di categoria, sopratutto per quanto riguarda l'abbattimento delle barriere architettoniche, della possibilità del distacco dal riscaldamento centralizzato e della regolamentazione della figura dell'amministratore di condominio. Si spera che nei sei mesi che intercorrono per l'entrata in vigore delle nuove norme, non ci siano cambiamenti e spera che le associazioni di categoria degli amministratori di condominio collaborino affinche si assicuri trasparenza e rispetto delle regole sancite dalla riforma approvata.
Valerio Arenare
Segretario Nazionale SICEL Case Italia
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