martedì 1 gennaio 2013
IL SICEL INTERVIENE SULLA QUESTIONE ILVA DI TARANTO!
A Taranto chiude l’ILVA, i lavoratori sono in agitazione ed hanno occupato la fabbrica.
La magistratura, rilevato il danno ambientale, ferma la produzione e prosegue l’inchiesta per accertare le responsabilità individuali.
Questa è la cronaca drammatica e sintetica di un disastro senza precedenti per tutta la puglia e per l’Italia.
Decine di migliaia di lavoratori dell’ILVA di Taranto e dell’indotto sono senza lavoro. Il governo promette un intervento legislativo ed economico che arriverebbe tardivo e inefficiente a risolvere un problema che avrebbe dovuto avere nei sindacati e negli stessi politici tutt’altro percorso e ora chiudere le stalle quando i buoi sono fuggiti non servirà a niente.
Nella congiuntura recessiva che stiamo vivendo è impossibile trovare una soluzione economicamente valida per mantenere aperta l’ILVA e la disperazione dei lavoratori e delle loro famiglie si aggiunge a quella di tanti altri che hanno già subito un percorso simile per ragioni anche diverse, come delocalizzazioni, fallimenti, calo della produzione ecc., aumentando la percentuale di disoccupati di questa povera nazione.
A quei lavoratori che ora si rivolgono a noi per chiedere aiuto, noi diamo la disponibilità disperata di chi aveva preannunciato la catastrofe ma che non ha potuto evitarla per la folle volontà degli stessi lavoratori che hanno preferito rimanere con le stesse OO.SS. che li hanno portati alla rovina.
Siamo pronti a batterci con voi e per voi, ma dovete aprire gli occhi, vi hanno tradito, mentito, e quasi ucciso, politici e sindacati, conniventi con i poteri economici, spesso prezzolati e incuranti dei vostri disperati diritti al lavoro e alla salute.
E' L'ora di combattere una grande rivoluzione popolare per riappropriarci del nostro diritto al lavoro che la costituzione impone come principale diritto e a quello della salute, ma non credete alle sirene tardive, alle lacrime di coccodrillo di sindacati e politici che avrebbero istituzionalmente dovuto vigilare, intervenire, denunciare e risolvere, prima di arrivare al disastroso epilogo.
Cacciamo i corrotti, i collusi, i sepolcri imbiancati. non vi fate prendere in giro ancora una volta, perché' potrebbe essere l’ultima della vostra vita lavorativa.
Rivoluzione permanente fino al nuovo ordine sociale, solo cosi possiamo cambiare il nostro destino di futuri disoccupati in questa Italia dei pochi ricchissimi e di noi restanti nuovi poveri
il Segretario Generale SI-CEL (Sindacato Italiano Confederazione Europea del Lavoro)
Dario Miccheli
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