martedì 1 gennaio 2013

Movimento Patria Nostra:La legge Aprea e lo smantellamento della scuola pubblica


Già da diversi anni i governi procedevano, a suon di riforme, verso il progressivo smantellamento della scuola pubblica, divenuta da istituzione a ricettacolo per ragazzi indolenti. Eppure la legge Aprea( così chiamata dal nome della deputata che la presentò nel 2008) neppure Berlusconi se l'era sentita di prenderla in considerazione; invece Monti e i suoi hanno pensato di approvarla, addirittura velocizzando la procedura tramite deliberazione diretta della commissione nel primo ramo del Parlamento. Ed è così che, puntualmente, si sono ritrovati concordi il pdl ed il PD nell'ennesimo spudorato attacco alla dignità di una Nazione che, tra cessioni di sovranità economica, politica e giurisdizionale all'unione europea, e continua liberalizzazioni in favore di caste e privati senza scrupoli, adesso si vede defraudare della potestà educativa e formativa dei ragazzi, in virtù di un altro decisivo passo verso la privatizzazione dell'ordinamento scolastico. Infatti, se l'autonomia regolamentare, da una parte, favorirà l'accentuazione dell'indipendenza dei singoli istituti di istruzione, dall'altro aprirà le porte ad infiltrazioni di imprenditori ed altri speculatori che potranno sostituire il pubblico nell'ambito dei finanziamenti alla Scuola. Se consideriamo, poi, che persino la disciplina del consiglio di istituto sarà deferita allo statuto scolastico, non c'è da meravigliarsi se un bel giorno si deciderà di abolire la rappresentanza studentesca all'interno degli istituti, piuttosto che la possibilità, sempre per gli studenti, di interloquire con i professori o con i dirigenti scolastici; ciò, chiaramente, a vantaggio di lobbies economico-politiche che potranno infiltrare anche gli organi che prima erano rappresentativi degli studenti e che ormai saranno alla mercè del primo arrivato. Tutto quanto sopra, ovviamente, frutto di una maggioranza trasversale e bipartisan decisa più che mai a penalizzare i più deboli ed a tutelare gli interessi dei più forti, eliminando qualsiasi punto di riferimento per chi, soprattutto tra i giovani, spera ancora di trovare in Italia uno sbocco alle proprie aspirazioni, ma deve fare i conti con una realtà clientelare legata alle consorterie piuttosto che agli interessi del Paese.

Giustino D'Uva
Presidente Giovani Lupi Italiani
Coordinamento Giovanile del Movimento Patria Nostra

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