giovedì 12 agosto 2010

MOVIMENTO PATRIA NOSTRA E SINDACATO NAZIONALE LAVORATORI ITALIANI, DALLA PARTE DEI PASTORI SARDI!


Comunicato del Movimento Pastori Sardi:
da oltre un mese in tutta la Sardegna il Movimento Pastori Sardi ha organizzato tantissime assemblee per capire se da parte di tutti i Pastori vi fosse la volontà di affrontare una nuova battaglia per cambiare una situazione vergognosa che da troppo tempo sta portando il comparto dell’allevamento all’estinzione.
Queste assemblee hanno dimostrato che questa volontà esiste. Ed è talmente radicata in tutti che niente potrà fermare la lotta. I Pastori Sardi, sono esasperati e hanno capito di non avere altre alternative per impedire l’inevitabile e completa rovina delle aziende e di conseguenza l’incapacità economica di provvedere al sostentamento delle proprie famiglie.
In queste assemblee con il contributo di tutti i pastori è nata una sorta di piattaforma Politico-Economica che dovrebbe dare soluzione e rilancio all’intero comparto pastorale.
Ecco la piattaforma preparata dal Movimento Pastori Sardi:
1° Ripristino immediato, per un periodo limitato di pochi anni, del meccanismo delle restituzioni comunitarie destinate al mercato Americano e Canadese, unico strumento possibile per svuotare i magazzini della nostra industria casearia senza creare buchi di bilancio.
Se ciò non bastasse lo Stato invece di dare soldi ai paesi poveri (soldi che fniscono sempre nelle tasche dei loro affamatori) distribuisca alle popolazioni povere formaggi.
2° Progettare e costruire nel territorio regionale 5/6 centri di stoccaggio con possibilità di bonifca e refrigerazione del latte come unico strumento di forza per dare ai Pastori la possibilità di offrire all’occorrenza il latte nell’intero mercato europeo, liberandoli così dal monopolio dei trasformatori locali che da sempre impongono le loro condizioni e prezzi da fame per i Pastori.
3° Abbattere i costi di trasporto applicando la continuità territoriale già riconosciuta dall’Unione Europea.
4° Impedire alla trasformazione privata o cooperativa di vendere il latte anziché trasformarlo.
5° Rimodulazione del P.S.R. (piano di sviluppo rurale) spostando le risorse dall’Asse 1 all’Asse 2 cioè dagli investimenti produttivi agli interventi delle misure Agro-Ambientali (indennità compensativa), questo per impedire che soldi destinati ai Pastori fniscano nelle tasche di venditori e progettisti.
6° Attuazione della norma “De Minimis” strumento fnanziario previsto per erogare importi senza la necessità di notifcare il provvedimento presso l’Unione Europea, portandola dagli attuali settemila euro a quindicimila come per il settore vaccino.
7° Inserimento dei Comuni cosiddetti avvantaggiati nell’elenco dei comuni svantaggiati, per dare a questi la possibilità di benefciare dei provvedimenti su menzionati.
8° Dare la possibilità alle aree irrigue di utilizzare l’acqua a costo zero per la coltivazione di foraggere per uso zootecnico (medicai etc.) condizione indispensabile per ridurre i costi di alimentazione del nostro bestiame.
9° Realizzare piccoli mattatoi comunali o zonali per valorizzare le nostre carni e togliere il monopolio a pochi commercianti che hanno azzerato il valore delle nostre carni.
10° Utilizzare le energie rinnovabili non per costruire serre ma per dare energia a tutte le aziende Agro-Pastorali. Per fare questo è necessario che la Regione costituisca una società ad hoc con il compito di elettrifcare tutte le aziende sarde. Se non si fa questo solo pochi potranno benefciare di questa moderna tecnologia.
11° Moratoria per almeno due annualità dei contributi previdenziali come chiesto e ottenuto in Francia.
12° Ristrutturazione dei debiti scaduti e in scadenza di Agricoltori e Pastori e delle loro strutture di trasformazione in un lungo periodo 20/30 anni, dando così una possibilità concreta alle aziende in diffcoltà di rimettersi alla pari con le altre imprese.
Questi sono i punti di una prima piattaforma di cose che chiedono.
Il Movimento dei Pastori Sardi avisa che a questi punti se ne aggiungeranno altri da qui a settembre,quando una grande Manifestazione di Pastori di tutta la Sardegna attraverserà le vie di Cagliari. In attesa della manifestazione di settembre tra luglio e agosto, visto che da parte di tutti c’ è entusiasmo il Movimento Pastori Sardi organizzerà diverse iniziative per tenere alta l’attenzione sui problemi del comparto.

il Movimento Patria Nostra e il SINLAI -Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani (confederato con CONFSICEL) si schiera dalla parte dei Pastori Sardi, perchè capisce le difficoltà in cui si trovano i pastori e i piccoli imprenditori agricoli ormai schiacciati dalla concorrenza "assassina" dei grandi allevamenti (spesso esteri)! E' obbligo di ogni italiano aiutare queste categorie lavorative, per preservare la tradizione, l'economia e la geniunità dei prodotti Italiani! Onore ai Pastori Sardi che continuano, nonostante le tante difficoltà, a svolgere questo duro lavoro che ci consente, ancora oggi, di avere prodotti genuini, garantiti e sopratutto "made in Italy" sulle nostre tavole!
Il Movimento Patria Nostra e il Sinlai invieranno delle lettere alle istituzioni a sostegno dell'iniziativa del Movimento Pastori Sardi.

Valerio Arenare
Vice Segretario Nazionale del Movimento Patria Nostra

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